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Renato Pareti

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Val D'Aveto (pag. 2)

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Oltrepassato Rezzoaglio il torrente Aveto percorre un tratto meandri forme con l’apporto di alcuni rigagnoli e del Rio Gramizza, attraversa prati-pascoli per continuare nella zona boschiva particolarmente concentrata dopo il ponte di Alpepiana.
Il torrente possiede con un percorso del tutto regolare fino ai confini con l’Emilia ove in corrispondenza del ponte di Boschi viene ulteriormente alimentato dal Rio Grande e Rio Remorano che a sua volta delimitano i fianchi della frana di Torrio.
Quest’area è particolarmente interessante dal punto di vista geologico, geomorfologico, ma anche climatologico poiché è caratterizzata da elevatissime precipitazioni (tra le più alte a livello nazionale) che favoriscono i processi erosivi aumentando drasticamente la portata d’acqua e trasformando l’alveo in una specie di piana d’inondazione.
Tali precipitazioni particolarmente concentrate nel periodo autunno-inverno nel cosiddetto invaso di Boschi superano i 1500 mm. Annui contro i circa 850 mm annui del sistema Aveto –Trebbia: ne deriva da un semplice calcolo idrogeologico un volume complessivo di risorse idriche potenzialmente e annualmente disponibili pari a oltre 250 milioni di mc. E’ proprio in questo bacino che è stato fatto un intervento antropico inerente la costruzione di una diga, vista anche la stabilità del versante non soggetto a movimenti di nessun tipo.
Oltrepassato lo sbarramento l’Aveto mantiene un tracciato a meandri liberi, ma con un alveo di massimo abbassamento che simula un letto di magradi un fiume ed arriva alla Località Salsominore, dove c’è una sensibile carenza di rocce- serbatoio naturali che troveranno massiccia diffusione nel bacino del fiume Trebbia.
A questo punto il torrente percorre alcuni chilometri seguendo le linee di massima pendenza per sprofondare nella gola del fondovalle e affluire appunto nel Trebbia presso l’abitato di Confiente a circa 400 m di altitudine.
Da qui inizia un’altra caratteristica vallata completamente differente dalla precedente sia dal punto di vista climatologico (la Val Trebbia rappresenta la cerniera in cui il clima tirrenico si fonde con quello continentale) e soprattutto cambia il profilo geografico - ambientale. (Prof. Barattini)
segue: ALPEPIANA
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